Parco e Unesco: opportunità’ o scappatoia?

Si è mai vista una amministrazione pubblica che inizia il suo mandato senza uno straccio di programma con cui presentarsi ai cittadini? E’ quello che sta avvenendo con un Ente come il Parco dei Colli Euganei, che più di altri dovrebbe curare, e non per puro formalismo, questo aspetto. Utile se non altro per favorire informazione e confronto. L’intervento di Gianni Sandon

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Fake news contro le energie rinnovabili

Cosa si nasconde dietro agli aumenti delle bollette di luce e gas? In realtà su questo tema si gioca una parte della partita a favore della lobby del fossile, in una falsa transizione ecologica. E così la lobby dei cementieri preme per contribuire alla decarbonizzazione ricorrendo alla combustione del CSS (combustibile solido secondario derivato da rifiuti) e immettendo nella produzione altre schifezze varie (ceneri, gessi chimici, loppe d’altoforno etc.). Il contributo di Paolo De Marchi

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Il festival “Ekopark 2021” al Parco Buzzaccarini di Monselice, dal 20 al 29 agosto

Il Comunicato stampa e il programma completo delle iniziative. Ingresso Gratuito. Pizzeria aperta tutte le sere dalle 19.30 (Gradita la prenotazione al T. 345 877 9091)

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Sotto l’ex Italcementi le falde cariche di Cloroformio. 8 mesi di silenzio Arpav

Con una tempistica che grida vendetta scopriamo solo ora che il 23 gennaio 2018, Arpav ha eseguito un prelievo nelle acque sotterranee del sito di Italcementi di Monselice. Dati preoccupanti e ritardi inspiegabili. Continua a leggere Sotto l’ex Italcementi le falde cariche di Cloroformio. 8 mesi di silenzio Arpav

La costruzione del consenso nell’epoca digitale

E’ pur vero che il consenso al governo gialloverde trova reali riscontri nei voti ricevuti e in molte altre concrete circostanze che tocchiamo con mano tutti i giorni, ma quanto di costruito e percepito c’è in tutto ciò e quanto rispecchia fedelmente o, viceversa, si discosta dalla realtà del nostro Paese? L’intervento di Paolo De Marchi Continua a leggere La costruzione del consenso nell’epoca digitale

Il Parco… col buco

Quando, nel novembre 2016, il consigliere regionale Berlato avanzò la proposta di ridurre il territorio del Parco dei Colli Euganei limitandolo ai cocuzzoli del monti, vi fu una sollevazione popolare che coinvolse anche buona parte delle amministrazioni comunali interessate.

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C&C: associazioni, amministratori e cittadini si mobilitano

Buona la partecipazione al sit-in e numerosi gli interventi che, alla denuncia della grave situazione, hanno affiancato proposte concrete per la bonifica e il rilancio del territorio. A seguire il Comunicato, gli interventi, le immagini, i servizi TV e gli articoli di stampa. Continua a leggere C&C: associazioni, amministratori e cittadini si mobilitano

Rocca: incuria e degrado sulla Via del Santuario

Dopo l’accesso al Mastio federiciano, inibito da mesi per una gestione fallimentare della Regione Veneto, il Colle della Rocca deve fare i conti con altri aspetti altrettanto pericolosi. Continua a leggere Rocca: incuria e degrado sulla Via del Santuario

Luoghi del cuore… o luoghi senza cuore?

Continua la “mala gestio” dei beni della Rocca di Monselice. Da mesi è inibito l’accesso al bosco e al Mastio. Il colle è ormai ostaggio della Regione Veneto che da una parte commissaria da anni il Parco Colli, dall’altra accentra la gestione dei beni della Rocca con questi risultati vergognosi. Continua a leggere Luoghi del cuore… o luoghi senza cuore?

Sciopero e manifestazione a Vicenza

Appello per adesione alla manifestazione e allo sciopero del 26 ottobre

In uno snodo strategico della mobilità su gomma e in pieno agosto a Genova crolla rovinosamente il Ponte Morandi, provocando 43 morti e decine di feriti, mentre in provincia di Foggia a distanza di pochi giorni muoiono 16 lavoratori stranieri in due incidenti stradali mentre stavano rientrano da una giornata di lavoro a raccogliere pomodori per 2/3 € all’ora.

Dall’inizio dell’anno vi sono stati oltre 400 morti sul lavoro, segnando nel 2018 una netta inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti grazie all’introduzione del Jobs Act che ha prodotto un netto aggravamento delle condizioni della sicurezza sul lavoro.

Dal suo insediamento il nuovo governo non ha fatto altro che alimentare una campagna di odio contro gli stranieri, prima chiudendo i porti alle navi cariche di richiedenti asilo e ora approvando il decreto sulla sicurezza e sull’immigrazione che produrrà solo più migranti privi di documenti.

Nel frattempo il parlamento ha trasformato in legge il cosiddetto “decreto dignità” che prevede, da un lato una modifica parziale dei contratti a tempo determinato, dall’altro reintroduce i voucher nel turismo e nell’agricoltura e non prevede il ritorno all’articolo 18.

Con l’approvazione del Consiglio dei Ministri della cosiddetta “Manovra del Popolo” risulta evidente come Lega e M5S stiano cercando di incrementare il consenso di un “popolo” esasperato dalla crisi e dalle politiche di austerity dei precedenti governi, nonostante, ad esempio sulle grandi opere e sulle spese militari, soprattutto i 5 Stelle stiano facendo marcia indietro.

Per impedire la saldatura tra le politiche razziste e quelle apparentemente a favore dei “ceti popolari” di questo governo, è necessario costruire nuovi processi di movimentazione sociale che puntino a ricomporre la lotta per la sicurezza sui posti di lavoro, sulle strade, sulla salute legata alla devastazione ambientale, con le lotte per il diritto al reddito contro la precarietà, per migliori condizioni di lavoro, per avere più reddito e meno lavoro, ma tutto questo deve avere come comun denominatore la lotta senza se e senza ma contro ogni forma di razzismo.

In occasione della giornata di sciopero nazionale, promosso da alcune sigle del sindacalismo di base, del 26 ottobre, vogliamo costruire una manifestazione a Vicenza, che vada oltre alla scadenza liturgica dello sciopero generale. Nella città, in cui la ricchezza socialmente prodotta è stata scippata da Zonin e dalla Banca Popolare di Vicenza, la nuova amministrazione di destra, in nome del decoro, ha dichiarato guerra ai poveri e al degrado, mentre le uniche cose ad essere “degradate” sono l’aria inquinata dalle polveri sottili che respiriamo e l’acqua contaminata dai PFAS che beviamo.

Il Vicentino è il crocevia della Pedemontana, la Valdastico Nord/Sud e la Tav, che hanno devastato o devasteranno ulteriormente un territorio già pesantemente cementificato.

Tra i maggiori sostenitori di queste grandi opere ci sono ovviamente gli industriali, a sua volta sostenitori del Jobs Act e di tutte quelle riforme che in questi anni hanno tolto diritti nel mondo del lavoro.

E’ con questo spirito pertanto che ci rivolgiamo ai comitati ambientali e a tutte le realtà sociali e conflittuali per costruire un primo momento ricompositivo attraverso una manifestazione che vada sotto Confindustria per dire che le uniche grandi opere che vogliamo sono: reddito, diritti uguali per tutti/e, cancellazione del razzismo, salute, dignità e messa in sicurezza del territorio.

PER ADESIONI INVIARE MAIL A INFO@ADLCOBAS.ORG

PRIME ADESIONI: Assemblea Opposizione Sociale Vicenza – Centri Sociali Nord Est – Com. Zero Pfass Padova – Com. Lasciateci Respirare Bassa Padovana – Sconfinamenti Padova -Comunità Salviamo la valdastico – Comitato No Pedemontana Tv – Scuola italiano Fuori Classe Tv – No Dal Molin – Polisportiva San Precario – Asd Quadrato Meticcio