Il gruppo di minoranza consigliare Vivere Galzignano ha presentato, il 18 novembre, una interrogazione che ben evidenzia la situazione di disagio che ha coinvolto i comuni del Parco dei Colli Euganei, dovuta al fatto che da quest’anno l’Ente Parco ha reso obbligatoria la presentazione di una “relazione di incidenza” al fine di ottenere il rilascio dell’autorizzazione per interventi di taglio boschivo.
Relazione che deve essere redatta da tecnico abilitato in seguito alle nuove disposizioni introdotte dalla delibera della Giunta regionale n. 2299/14. La delibera, si noti, è stata approvata con finalità di “semplificazione e riduzione dei costi”.
“Da evidenziare” – spiegano i consiglieri Andrea Bertazzo e Andrea Menandro – “che nei nostri comuni le utilizzazioni boschive hanno una conduzione familiare e la legna ottenuta ha un uso domestico o viene venduta alimentando piccole economie locali. Questo è un altro passaggio che dimostra l’intenzione, da parte della Regione, di disgregare l’Ente non facendo che aumentare la disaffezione dei cittadini del Parco nei confronti dello stesso.”
Vivere Galzignano propone due le soluzioni tecniche per ovviare a questa situazione nel breve periodo:
1) possibilità, da parte dell’Ente Parco, di redigere e fare approvare in tempi ragionevoli una V.Inc.A. del proprio Piano di Riordino Forestale; in questo modo, ottemperando al punto n. 2 del par 2.2 dell’Allegato A della DGRV 2299/2014, si eviterebbe la necessità di preparare una vinca singola per ogni domanda di taglio.
2) possibilità, da parte del committente stesso, di fare un’ autocertificazione per la non necessità della valutazione di incidenza, da sottoporre comunque al valutatore come da Allegato E della DGRV 2299/2014.
Resta comunque aperta la questione su che fine farà il Piano di Gestione del Parco dei Colli portato avanti finora con colpevole superficialità e inefficienza.
Notizia di questi giorni: sembra che le regioni avranno l’obbligo di approvare i piani di gestione entro il 2016.