Il Colibrì per le Lingue Indigene

Il Colibrì – tutti i colori del mondo di Monselice ha scelto di dedicare il tesseramento 2019 all’Anno Internazionale delle Lingue Indigene: un patrimonio inestimabile che va protetto, insieme ai diritti delle popolazioni native.

Una lingua non è fatta solo di parole e grammatica, è una rete di storie che mettono in contatto tutte le persone che usano ed hanno usato in passato quella lingua, ha in sé tutte le conoscenze che una comunità linguistica ha lasciato ai suoi discendenti. La morte di una lingua è come la morte di una specie, con essa si perde un anello della catena e tutto ciò che quella parte significava per il tutto” Anthony Aristar

Secondo l’Unesco 2500 lingue sono a rischio d’estinzione, man mano che i più anziani muoiono: ad esempio, all’inizio del 2008, è morta in Alaska Marie Smith Jones, l’ ultima parlante la lingua eyak.
Ci sono fra le 6000 e le 7000 lingue parlate nel mondo da oltre 6 miliardi di persone divise in 189 stati indipendenti.
La maggior parte delle lingue mondiali, attualmente presenti, vengono parlate in Asia, India, Africa e Sud America.

Le 6 mila lingue attuali sono solo una minima parte delle 140 mila esistite sulla terra. Oggi, il 96 per cento della popolazione parla solo il 4 per cento delle lingue.

Nonostante il loro grandissimo valore, molte lingue rischiano l’estinzione, proprio come accade a molte specie animali e vegetali. Di fronte questo fatto, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA), ha adottato una Risoluzione (Ref. A/RES/71/178) sui “Diritti dei Popoli Indigeni”, proclamando il 2019 Anno Internazionale delle Lingue Indigene.

Le lingue svolgono un ruolo fondamentale nella quotidianità di tutte le persone, con complicate conseguenze per l’identità, la diversità culturale, l’integrazione sociale, la comunicazione, l’educazione e lo sviluppo.
Attraverso le lingue, le persone integrano la loro storia, le tradizioni, il ricordo, gli stessi modi di pensare, intendere ed esprimersi e costruiscono il loro futuro.
Le lingue sono essenziali negli ambiti della tutela dei diritti umani, della costruzione della pace e dello sviluppo sostenibile, garantendo diversità culturale e dialogo intercultural
e.

A prescindere dal loro immenso valore, le lingue continuano a scomparire ad un ritmo allarmante. La maggior parte di queste sono lingue indigene.

Le lingue indigene sono un fattore rilevante all’interno di un gran numero di altre questioni come l’educazione, il progresso scientifico e tecnologico, la conoscenza e la tutela della biosfera e dell’ambiente, la libertà di espressione, l’occupazione e l’integrazione sociale.

Il nostro desiderio è sensibilizzare i nostri clienti, soci, amici e conoscenti sul valore e sulla ricchezza di queste lingue. Aiutaci anche tu a diffondere questo importante tema!

Oggi è ancora più urgente e fondamentale riflettere sull’importanza delle lingue. Oggi che si vuole identificare ogni parlante un’altra lingua come portatore di disagio sociale. Oggi che ancora di più si dovrebbe accogliere, ospitare ed integrare tutti quelli che hanno dovuto lasciare o perdere la loro terra, le radici, la famiglia e il lavoro. Oggi che dovremmo aprire i porti alle persone e sbarrarli invece alla guerra che nella nostra Costituzione abbiamo ripudiato.

Essere consapevoli di noi stessi e di ciò che si ricrea in noi è possibile solo vedendo l’altro. Solo riconoscendo che non è uguale a me posso capire chi sono io. Perché tutti tendiamo spontaneamente a pensare che chi non parla la nostra lingua, balbetti e basta e non capisca niente. E invece dopo questa reazione elementare, bisogna saper passare alla seconda fase, quando si capisce tutt’a un tratto che anche la sua è una lingua. Allora succedono cose molto interessanti”. Jurij Michailovic Lotman

“Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco.
‘Cosa credi di fare?’ gli chiese il leone.
‘Vado a spegnere l’incendio ’ gli rispose il piccolo volatile.
‘Con una goccia d’acqua?’ disse il leone, con un sogghigno di irrisione.
E il colibrì, proseguendo il volo, rispose: ‘Io faccio la mia parte!

Nuovo Anno, nuove idee e nuovi progetti! il Colibrì non si ferma e vuole continuare il suo volo…anche grazie al tuo aiuto! Basta poco: passa in Bottega, a Monselice, in via Roma 26 e richiedi la tua tessera: con 15€ all’anno ci darai un grossissimo aiuto per gestire le nostre iniziative culturali, le nostre spese e, presentando la tessera alla cassa, sui prodotti di artigianato (esclusi quelli già in offerta), avrai diritto ad uno sconto del 15%!
Potrai anche renderti disponibile come volontario per le attività dell’associazione! Dai, si può fare!!!

Ti aspettiamo!
per saperne di più: https://www.unric.org/…/32351-lassemblea-generale-proclama…
https://en.iyil2019.org/ http://www.equocolibri.org/

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