Il Museo delle Macchine Termiche “Orazio e Giulia Centanin”, identificato come museo tecnico-scientifico, si trova in Via Valli a Monselice (PD), ed è chiuso da anni. Ora l’edificio necessita d’interventi di manutenzione al fine di salvaguardarne l’integrità strutturale. Una Mozione presentata al Consiglio Comunale sollecita un’iniziativa congiunta tra Comune, Provincia di Padova e il Parco Regionale dei Colli Euganei per garantirne la riapertura.
MOZIONE
Oggetto: Riapertura e valorizzazione del Museo delle Macchine Termiche “Orazio e Giulia Centanin” mediante sinergia istituzionale e gestione partecipata.
Premesso che:
1. Il Museo delle Macchine Termiche “Orazio e Giulia Centanin”, identificato come museo tecnico-scientifico, si trova a Monselice (PD), in via Valli 2.
2. La collezione ha avuto origine dalla famiglia Centanin (in particolare dal professor Orazio e da Giulia Centanin), i quali utilizzavano macchine termiche – come locomobili a vapore e motori – per la valorizzazione dei propri terreni nella zona dei Colli Euganei,in particolare la valle del Bignago tra Monselice e Arquà Petrarca.
3. Nel 1980 la famiglia Centanin ha donato la collezione alla Provincia di Padova, affidandone la gestione al Comune di Monselice.
4. L’affidamento della gestione al Comune di Monselice è stato approvato con determinazione n. 2308/2012, con scadenza al 30 giugno 2015.
5. A seguito della scadenza di tale convenzione e nelle more del completamento del riordino delle funzioni provinciali (legge n. 56 del 7 aprile 2014), la Provincia – proprietaria dei complessi museali – ha affidato il servizio di gestione, inclusi i servizi di apertura, biglietteria, sorveglianza e attività didattiche, a soggetti esterni:
– Con determinazione n. 1497 del 24/09/2015 è stato disposto l’affidamento temporaneo per tre mesi (dall’1.10.2015 al 31.12.2015) del Museo delle Macchine Termiche – insieme ad altri siti come Cava Bomba, Villa Beatrice d’Este e il Castello di San Martino – alla società Butterfly Arc s.r.l.
– Tale affidamento è stato prorogato per successivi periodi, inclusi sei mesi dal 16.01.2016 e ulteriori sei mesi dal 01.01.2019 al 30.06.2019.
6. La gestione museale, in tale periodo, è stata curata dalla cooperativa “La Fucina delle Scienze”.
7. Il Museo è ospitato in un grande edificio degli anni Cinquanta, originariamente destinato a mercato ortofrutticolo, ristrutturato rievocando il linguaggio industriale in chiave contemporanea.
8. La collezione è composta prevalentemente da motrici a vapore (fisse e semoventi, dette locomobili) e da motori diesel o a scoppio, risalenti tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo.
9. Questi macchinari erano impiegati principalmente nel settore della meccanizzazione agricola e nelle operazioni di bonifica dei terreni paludosi. Di particolare rilievo sono i due grandi motori diesel utilizzati negli impianti idrovori di Cà Bianca (Chioggia) e Acquanera (Pernumia) per l’evacuazione delle acque nelle aree depresse.
10. Nonostante il suo significativo valore storico e scientifico, il Museo ha registrato un basso afflusso di pubblico, con meno di 100 visitatori nel 2010. Per rivitalizzare la struttura e attrarre in particolare l’utenza scolastica, sono state promosse iniziative didattiche come la mostra interattiva “Scienza e meraviglia” (novembre 2011) e lo “Stream Center” (novembre 2017).

Preso atto che:
1. Nel giugno 2019, pur affidando un ultimo servizio temporaneo fino al 30/09/2019, la Provincia ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse finalizzato alla ricerca di operatori per la gestione del Museo Centanin (insieme a Cava Bomba), nell’ottica di una nuova gestione che tenesse conto delle specifiche realtà e della limitatezza delle risorse finanziarie.
2. Attualmente il Museo delle Macchine Termiche “Orazio e Giulia Centanin” è temporaneamente chiuso, con l’indicazione ufficiale che “RIAPRIRÀ IN DATA DA DESTINARSI”.
3. L’assenza di un affidamento stabile successivo all’ultimo incarico provvisorio del 2019 e all’avviso di manifestazione di interesse ha determinato una prolungata situazione di stallo amministrativo e di chiusura.
4. La Provincia di Padova ha recentemente approvato la determina dirigenziale n. 561 del 23/05/2025 per la promozione e valorizzazione di numerosi siti museali e strutture provinciali (tra cui Palazzo Santo Stefano, Museo della Medicina, Villa Beatrice d’Este, Castello di San Martino della Vaneza e Museo di Cava Bomba), ma il Museo delle Macchine Termiche “Centanin” non risulta incluso tra i siti oggetto di questa campagna comunicativa e di valorizzazione.

Considerato che:
1. La chiusura priva la comunità di Monselice e il territorio euganeo di un polo museale unico e specializzato, essenziale per la ricostruzione storica della tecnologia, dell’agricoltura e della bonifica idraulica.
2. È necessario definire urgentemente un piano concreto di riapertura che valorizzi le iniziative didattiche già avviate e che garantisca una sostenibilità gestionale futura.
3. La Provincia di Padova, in quanto ente donatario e proprietario della collezione, riveste un ruolo istituzionale imprescindibile per la riattivazione del sito.
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:
1. Ad avviare e intensificare le interlocuzioni con la Provincia di Padova e il Parco Regionale dei Colli Euganei, per definire un accordo o una convenzione territoriale che stabilisca il futuro assetto gestionale e operativo del Museo delle Macchine Termiche, garantendone la riapertura nel più breve tempo possibile.
2. A sollecitare la Provincia di Padova affinché provveda con urgenza agli interventi di manutenzione dell’edificio, al fine di salvaguardarne l’integrità strutturale, compromessa dai danni riscontrati alla copertura, e di conseguenza assicurare la corretta conservazione e funzionalità delle macchine termiche ivi collocate.
3. A proporre formalmente l’istituzione di un sistema di bigliettazione integrato (come un biglietto unico o un pacchetto promozionale) che colleghi il Museo delle Macchine Termiche con gli altri poli culturali del territorio – come i musei provinciali o il MUCE (Museo dei Colli Euganei) – e con i siti cittadini (come il Museo dell’ex Chiesa San Paolo e il Castello di Monselice), al fine di stimolare i flussi turistici e rendere il Museo Centanin una tappa obbligatoria del circuito locale.
4. A predisporre un modello di gestione innovativo e a basso impatto economico per le casse comunali che preveda:
– Aperture del Museo anche in forma parziale, ad esempio per 1 o 2 giorni alla settimana, per garantirne la fruizione.
– L’affidamento della gestione operativa (inclusi servizi di apertura, vigilanza e accoglienza) ad associazioni culturali e di volontariato del Comune di Monselice, favorendo così l’impiego di risorse locali e la partecipazione civica alla valorizzazione del patrimonio.
I Consiglieri comunali:
Francesco Miazzi – Niccolò Ruffin – Giannino Scanferla


Il Gazzettino 30-08-2015

Il Gazzettino 11-12-2022
