Afganistan, un anno dopo …

Come Donne in Ekopark nel corso dell’anno abbiamo cercato di seguire e partecipare alle iniziative del Cisda, COORDINAMENTO ITALIANO SOSTEGNO DONNE AFGHANE Onlus

Nel sito del Coordinamento  https://www.cisda.it/ è possibile prendere visione delle numerose iniziative attivate  nel corso di quest’anno e seguire gli approfondimenti in tre sezioni che sintetizziamo di seguito, oltre che conoscere i progetti portati avanti dal 1999 e poter ascoltare i podcast o lasciarsi colpire dalle fotografie e dai filmati contenuti nel sito.

  La Staffetta femminista

7.000 chilometri e tante trappole mortali nel passaggio delle frontiere, separano l’Italia dall’Afghanistan: affiancando l’azione che CISDA svolge da anni, STAFFETTA FEMMINISTA li percorrerà per combattere gli stereotipi e la sottocultura sessista e patriarcale nella sua dimensione transnazionale.

Le Finestre Afghane

‘Finestre’ apre degli spazi sull’Afghanistan, come per tutte le finestre, in due direzioni. Spazi verso l’esterno, per guardare da vicino, sentire, ascoltare, cercare di essere lì, capire cosa succede. Spazi verso l’interno, luci che si accendono su storie, persone, vite, quasi sempre silenziose.

Lo faremo attraverso le testimonianze delle persone con le quali da 20 anni, lavoriamo sul campo, dei loro amici, parenti, clienti, pazienti, vicini di casa, compagni di lotta. Voci preziose, di uomini, donne, bambini, sommesse, potenti, accorate, squarci di realtà, quella che la gente vive ogni giorno. Un’occhiata dalla finestra, un racconto, una vicinanza improvvisa, può bastare, a volte, per capire e sentire, per rispondere a domande su questo paese, su questa ventennale guerra infinita, velata, tenuta nascosta come le sue donne.

Lo spazio Controvento

è la pagina di controinformazione. I dati riportati provengono da fonti afghane e internazionali, sempre citati dove possibile.

Ora pubblichiamo e sosteniamo la campagna che il CISDA ha lanciato con l’invito a diffondere e firmare

Afghanistan, un anno dopo: in avvio la campagna #StandUpWithAfghanWomen
Un hashtag e la programmazione di eventi e mobilitazioni per tutelare i diritti umani in Afghanistan e sostenere le realtà democratiche e antifondamentaliste che operano nel Paese
15 agosto 2021 – 15 agosto 2022

E’ trascorso un anno dalla presa talebana di Kabul e con la campagna #StandUpWithAfghanWomen, Cisda – Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane Onlus e Large Movements APS denunciano il regime di apartheid totale e di genere instaurato in Afghanistan:

“la vita e la sicurezza delle donne sono a rischio fin da quando sono bambine – dichiarano i promotori della Campagna – e il loro diritto di scelta nella sfera personale, educativa e lavorativa è ormai completamente negato.

Tutta la popolazione è costretta a vivere in condizioni inaccettabili.

Ma in Afghanistan – sottolineano – è in atto una resistenza tenace e clandestina da oltre quarant’anni contro tutti i fondamentalismi e le ingerenze straniere. E’ condotta dalle
donne e va sostenuta perché è una luce contro l’oscurantismo e la violenza di genere, nonché contro le connessioni transnazionali che le alimentano”.

Nata nell’ambito della rete euro-afghana di coalizione per la democrazia e la laicità, in cui attiviste e attivisti europei e afghani operano insieme, la campagna #StandUpWithAfghanWomen è destinata ai governi europei, a partire da quello italiano, e alle istituzioni internazionali.

Questi i quattro punti fondamentali:
1. non riconoscimento del governo dei talebani;
2. autodeterminazione del popolo afghano, affinché possa decidere del proprio destino senza ingerenze straniere;
3. messa al bando di personaggi politici legati ai partiti fondamentalisti e riconoscimento politico delle forze afghane progressiste, a partire da RAWA e Hambastagi;
4. monitoraggio sulle violazioni dei diritti umani fondamentali da parte dell’attuale governo talebano.

“La campagna #StandUpWithAfghanWomen, che lanciamo ad un anno di regime talebano – dichiarano i promotori -, si snoderà in diverse azioni di informazione, sensibilizzazione ed advocacy rivolte alla società civile e ai decisori politici. Le azioni verranno co-programmate e co-progettate assieme a tutte le realtà che aderiranno!”.

Qui il testo integrale della petizione
https://www.standupwithafghanwomen.eu/petizione/che può essere firmata da tutte le organizzazioni e le persone interessate.

Chi fosse interessato a contattare i promotori della campagna può scrivere a retecisda@gmail.com.

Come Donne in Ekopark continueremo a seguire l’attività del Cisda e a costruire occasioni di conoscenza e diffusione delle loro iniziative

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