Pubblichiamo questo comunicato e invito dell’associazione Salviamo gli Alberi di Abano Terme riguardo alla proposta costruzione di un parco acquatico all’interno del Parco del Colli Euganei.
L’associazione Salviamo gli Alberi di Abano Terme, appreso dai giornali che è stata convocata una nuova riunione della conferenza di servizio per esaminare il progetto del Parco Acquatico, ripropone la sua contrarietà a tale progetto che si pone in una zona tutelata dal piano ambientale e dalle norme del piano regolatore.
L’amministrazione è sorda a ogni invito di tutelare il territorio e questo in sua vece lo deve fare la Provincia e l’Ente Parco Colli euganei ai quali spetta di esprimersi in merito.
Chi ha visto il precedente progetto ha colto che, prevalentemente, si tratta di un nuovo albergo con annesso parco aquatico di grande impatto sull’ambiente con un ulteriore spreco di territorio.
L’associazione pensa che una città termale, nella quale molti alberghi sono chiusi e abbandonati, non debba vedere la nascita di nuovi quando il recupero potrebbe essere la strada per la riqualificazione del nostro territorio. Il piano ambientale, per permettere l’intervento, dovrebbe essere modificato e questa procedura lede la priorità del piano stesso al quale tutti gli interventi devono uniformarsi.
Una strada pericolosa che toglie il concetto di tutela e apre le porte a interventi caso per caso senza un quadro di riferimento. Siamo tra il colle di San Daniele e quello di Villa Draghi, in una zona che a fatica può sopportare altre ferite e che deve diventare un grande parco rurale come in molte altre città esistono.
La crisi della città termale impone una strada per la sua riscossa che è quella della strenua difesa dell’ambiente perché, come più volte affermato non solo dalla nostra associazione, terme vogliono dire ambiente, immagine, tranquillità, qualità in poche parole comportamenti virtuosi.
L’associazione invita tutti quelli che condividono questi pensieri a far sentire la propria voce per un futuro diverso del nostro territorio usato per propri fini non per un bene comune.
Il presidente Paolo Merlini
C’è di che di sui vergognarsi!!! Siete VECCHI!!! Avete paura delle innovazioni, Un parco termale acquatico richiamerebbe molti più turisti e darebbe finalmente una svolta innovativa a tutto quel vecchiume che si trova ad Abano e nelle terme euganee. Cari miei, se pensate di continuare a proporre in odo statico un prodotto obsoleto, continuate così e vedrete i vostri turisti emigrare verso lidi più genuini, nuovi ed appetibili. La Slovenia è quì vicino, e molte altre città si stanno attrezzando con invidiabile celerità e innovazione di strutture proprio come questa. Abano per continuare a sopravvivere si deve svecchiare e cambiare mentalità. E lo dico anche all’associazione albergatori di Abano. Mi viene il voltastomaco entrare negli alberghi delle terme, moquette logore, mobilio datato, poltrone che non vengono sostituite chissà da quanti anni. Ad Abano esiste solo il culto del Dio denaro senza dare nulla in cambio. E questo non dipende dal Sindaco, uomo valoroso che tenta di portare una nota di novità in città.
Cari miei, state pure a guardare, ma non mettetevi a piangere poi se i vostri clienti fuggono.
Pensate a “svecchiarvi” che è meglio.
Cordialmente
Walter De Rossi