Francesco Miazzi è candidato alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella Lista “Il Veneto che vogliamo – Lorenzoni Presidente“. Col tuo sostegno il nostro territorio avrà una voce libera, per rilanciare la cultura e la formazione, per creare buona occupazione per i giovani, per costruire servizi per gli anziani, per rivendicare un ospedale che funzioni, per fermare le discariche e per risanare l’aria, l’acqua e il suolo. Ecco la sua presentazione.
Mi impegno da quarant’anni per la tutela dell’ambiente e per la difesa della salute, per i diritti degli ultimi e dei lavoratori, per un’economia sostenibile e rispettosa.
CHI SONO
Sono Francesco Miazzi, e sono nato nel profondo della bassa padovana dove ho conosciuto il rispetto dell’ambiente e dei suoi equilibri, elementi che stavano nel DNA dei suoi abitanti.
Lentamente ho visto penetrare l’agricoltura intensiva corroborata dalla chimica e l’onda lunga dei nuovi insediamenti industriali che hanno cambiato il paesaggio e le persone. Ho visto divorare i colli euganei, ho visto morire il fratta garzone e tutti i canali, ho visto nascere la discarica più grande del Veneto…
Ma io non volevo rassegnarmi alle devastazioni ambientali, alle ingiustizie, alle discriminazioni… è così iniziato il mio impegno sociale e grazie al sostegno della mia famiglia, è proseguito anche quando ho iniziato a fare l’insegnate.
COSA HO FATTO
Nel frattempo ho attraversato i movimenti antagonisti e quelli per la pace, sono stato tra i fondatori di molti organismi sindacali di base nella scuola e in altre categorie.
Insieme a tante e tanti, abbiamo evidenziato l’inquinamento prodotto dai 3 cementifici della bassa padovana e ottenuto l’interramento dell’elettrodotto.
Negli ultimi decenni abbiamo percorso la Provincia e la Regione per fermare inceneritori e produzioni nocive, per portare alla luce la commistione del sistema politico nella gestione truffaldina del ciclo dei rifiuti e nel business dell’accoglienza, per difendere salute ambiente e paesaggio,.
NON SOLO MOBILITAZIONI MA PROPOSTE CONCRETE
Il tutto sempre affiancato da proposte per un’economia sostenibile e rispettosa, per la riconversione ecologica delle produzioni, per la valorizzazione del Parco regionale dei Colli Euganei e del Colle della Rocca, per una mobilità a basso impatto, per radicare esperienze sociali e culturali.
Per 11 anni ho fatto il Consigliere comunale e questo mi ha portato a capire come funzionano le istituzioni e quanto ci sarebbe da cambiare nei meccanismi della partecipazione e della condivisione, di quanto sarebbe necessario restituire la politica al servizio dei cittadini.
PERCHE’ MI CANDIDO?
Ho deciso di candidami grazie al sostegnoe all’incoraggiamento delle tante persone che in questi anni hanno condiviso con me brevi o lunghi tratti di questo percorso.
Il nostro territorio, ha bisogno di una rappresentanza radicata, coerente e affidabile, perché questa Regione va cambiata di segno, costruendo insieme un nuovo modello produttivo, fermando la fuga dei nostri giovani, bloccando le infiltrazioni mafiose, aiutando le fasce sociali più deboli, riaffermando la centralità della formazione e della cultura, difendendo la sanità pubblica, attivando un piano epocale per risanare l’aria, l’acqua e il suolo.
Dobbiamo farlo nella morsa delle emergenze climatiche e pandemiche, nella ricerca della coniugazione tra giustizia sociale e giustizia ambientale, rompendo la contrapposizione tra salute e reddito, ambiente e lavoro.
Lo faremo col sorriso, perché l’odio è un sentimento che non ci appartiene.
Un altro Veneto è possibile! È “il Veneto che vogliamo”
Alcune proposte per la bassa padovana e non solo…
Progettare il futuro
- Potenziare la sanità pubblica, i nostri ospedali e i servizi territoriali.
- Interrompere la fuga dei giovani, creando opportunità occupazionali corrispondenti allo studio e alle competenze acquisite.
- Tutelare e rafforzare l’istruzione e investire sulla cultura, la ricerca, l’innovazione.
- Avviare la valorizzazione del vasto patrimonio ambientale, artistico, architettonico, incentivando un turismo lento e sostenibile.
- Superare la logica dell’istituzione delle “Case di riposo”, creando strutture di tipo familiare, il più possibile vicine ai luoghi di residenza, con un numero ridotto di anziani.
- Interventi concreti per le famiglie, di ogni composizione, per conciliare la vita familiare con il lavoro, favorire le nascite, sostenere e aiutare chi si prende cura di anziani, disabili o persone in difficoltà.
- Trasporti: potenziamento del trasporto pubblico locale, raddoppio linea ferroviaria Monselice – Montagnana – Legnago (studio della prosecuzione sino a Chioggia).
- Completamento SR 10
Agire sul risanamento
- Aria: riconversione ecologica delle produzioni inquinanti, progressiva e drastica riduzione dell’uso di combustibili fossili nei vari settori, fermare nuovi allevamenti intensivi e favorire la riconversione di quelli presenti.
- Acqua: ripulire la falda con obiettivo zero PFAS, eliminazione progressiva dei pesticidi, migliorare lo stato ecologico delle aree umide, aumentandone la capacità di filtrare e metabolizzare la grande quantità di sostanze che ha contaminato il nostro territorio negli ultimi 50 anni.
- Suolo:arrestare la cementificazione, normare in modo rigido l’utilizzo di compost e digestato per favorire la biodiversità degli organismi, investire per un’agricoltura sostenibile, superare l’utilizzo di inceneritori e discariche avviando il percorso di #RifiutiZero.