Domenica 12 aprile al Parco Buzzaccarini di Monselice si è tenuta una interessante e molto partecipata conferenza sul tema: “PER IL DIRITTO – DOVERE DI ACCOGLIENZA DI CHI FUGGE DA GUERRE E FAME : SIAMO TUTTI MIGRANTI”.
Il dibattito, promosso dal Comitato Lasciateci Respirare e da numerose associazioni attive nel sociale (ADL Cobas, Child again for Syria, Enars, il Colibrì, Giustizia Pace Integrità del Creato, La Bilancia, La Vespa, Oltre il Mare, Razzismo Stop) è stato coordinato da Francesco Miazzi.
Nel dare spunti ai cittadini per comprendere meglio il fenomeno delle migrazioni, hanno dibattuto il giornalista e reporter Michele Sasso, vincitore del premio Giornalisti del Mediterraneo, ed Alberto Mossino responsabile della Piam di Asti, associazione che dal 2000 si occupa di immigrazione e che dal 2014 ha dato il via ad un importante progetto sperimentale attraverso il quale i rifugiati vengono affidati all’ospitalità delle famiglie, costruendo così reti di solidarietà ed integrazione che garantiscono accoglienza adeguata e sostegno al reddito dei cittadini stessi.
Importanti anche i contributi di Nicola Grigion, Marzio Sturaro, Stefano Ferro, Alessandra Romano e altri, che a nome delle associazioni hanno portato le loro esperienze e posto questioni di rilevanza generale. Da registrare la presenza di una rappresentanza dei profughi ospitati all’ostello, di un gruppo di amministratori (Il Sindaco di battaglia terme Massimo Momolo con l’ass. Comunale provinciale Angela Temporin, Isabella Ragazzo vice-sindaco di Bagnoli di Sopra), rappresentanti delle associazioni e soprattutto un centinaio di cittadini presenti.
Una domenica pomeriggio trascorsa a discutere dei flussi migratori, delle storie e dei business legati al fenomeno, del PIAM (piano integrazione accoglienza migranti), delle esperienze di accoglienza diffusa nel territorio e nelle famiglie, dei progetti d’inserimento lavorativo dei richiedenti asilo. Un arricchimento per tutti con lo stimolo ad attivarsi anche in questo territorio, per avviare esperienze capaci di attuare concretamente il diritto-dovere dell’ accoglienza e dell’integrazione, riaffermando il valore della solidarietà.
Le associazioni e gli amministratori presenti si sono dati un appuntamento per discutere i prossimi passaggi da costruire insieme nel territorio, per avviare i percorsi d’inserimento famigliare e lavorativo, che come illustrato dai relatori, è possibile e praticabile.
Restare umani si può e si deve…