Una prima mobilitazione si è svolta il 25 gennaio davanti all’ospedale di Monselice (PD), per protestare contro i nuovi tagli al servizio di pulizie, appaltato alla Coopservice. Il volantinaggio di una trentina di lavoratrici e lavoratori, ha riscosso l’interesse dei cittadini presenti.
Questo il Comunicato di ADL-Cobas
ULSS 17: NUOVI TAGLI AL SERVIZIO DI PULIZIA. AVVIATO LO STATO DI AGITAZIONE
Abbiamo ricevuto comunicazioni dalla Coopservice che L’ULSS 17 procederà, nei prossimi giorni, con un ulteriore taglio al servizio di pulizia. Un taglio del 4% che si tradurrà in un esubero di 4/5 lavoratori.
Nonostante la smentita da parte dell’ULSS 17, apparsa sul Mattino e Gazzettino, l’azienda conferma, invece, quanto ci è stato riferito.
Abbiamo inoltrato la richiesta per una convocazione in Prefettura, affinché si chiarisca la situazione ai lavoratori e se siano realmente necessari altri tagli.
Ricordiamo che il personale del settore, già nel 2012, aveva subito una consistente riduzione dei contratti individuali (10%), per l’effetto combinato della Spending Review voluta sia a livello nazionale che regionale.
Con il nuovo ospedale unico e l’avvio di nuovi servizi, che avrebbero dovuto essere assegnati alla Coopservice, sembrava ci fossero le condizioni per recuperare i tagli subiti negli anni precedenti.
In realtà i nuovi servizi non sono stati attivati mentre, dall’inizio dell’estate scorsa, è iniziata una progressiva riduzione del servizio richiesto nelle aree non sanitarie (studi medici, scale, ecc., aree comunque promiscue e/o adiacenti ad aree ad alto rischio) dove le pulizie vengono, da diversi mesi ormai, effettuati a giorni alterni.
Quindi c’è già stato un drastico taglio del servizio nei mesi scorsi. Se venisse confermato il taglio di un ulteriore 4%, significherebbe mettere a rischio l’occupazione ma anche compromettere la qualità di un servizio essenziale che, in un settore come quello ospedaliero, dovrebbe mantenere standard elevati anche in aree a “basso rischio”.
Inoltre sottolineiamo che i tagli, stando a quanto ci è stato comunicato dall’azienda, verranno applicati per metà sulle operazioni di quotidiana e per l’altra metà sugli interventi periodici. Questo comporterà, oltre ad un decadimento generale della qualità del servizio, anche un ulteriore carico di lavoro per tutti.
Le lavoratrici ed i lavoratori non ci stanno a subire ulteriori tagli, sia in termini di riduzione dei contratti (la maggior parte dei dipendenti ha contratti part-time già molto bassi, mediamente intorno alle 20 ore settimanali), sia in termini di riduzione del personale.
Con la mobilitazione di oggi, le lavoratrici ed i lavoratori vogliono dire BASTA CON I TAGLI. Sono anche utenti di queste strutture e sanno benissimo che non è con i tagli alle pulizie che si garantiscono gli adeguati livelli di igiene. Chiunque abbia a cuore il bene comune Sanità è invitato a sostenere questa battaglia nelle prossime iniziative che potrebbero prevedere anche la proclamazione dello sciopero.
Monselice, 25 gennaio 2016