La Commissione Tecnica del Parco dei Colli Euganei continua ad interessare per i posti da occupare, mai invece come occasione per un serio approfondimento sul suo funzionamento e sui temi di cui si occupa, che sarebbero di vitale importanza per i rapporti Parco-territorio. A questo proposito pubblichiamo un intervento di Gianni Sandon.
Non so quanti conoscano come è composta e come funziona la Commissione Tecnica del Parco. E quali siano tutte le problematiche legate alla attività di questo importante organismo. Eppure per tale Commissione passano da un quarto di secolo tutti i più importanti progetti che riguardano il nostro territorio (i meno importanti passano per una commissione interna).
Da questo strategico osservatorio si potrebbe monitorare in continuo la situazione, sotto tutti gli aspetti, di questo settore così importante per il territorio e per i rapporti tra Ente e cittadini.
Ogni volta (e ce ne sono state tante) che è passato in Consiglio del Parco qualche provvedimento in merito alla composizione di questa Commissione personalmente ho sollevato il problema, prima di parlare dei nomi, di aprire una finestra di informazioni sul suo funzionamento e più in generale sul tema delle autorizzazioni paesaggistiche che tanti problemi creano ai cittadini del Parco. Mai un riscontro!
Uno spiraglio incoraggiante sembrava essersi aperto con la nomina del Comitato Esecutivo dell’1.12.2011. Nel suo programma c’era l’esplicito impegno a “informare annualmente il Consiglio e i Comuni sul numero e la tipologia delle pratiche inviate alla Commissione Tecnica, durata media dell’iter, numero dei progetti respinti e motivazioni prevalenti, eventuali criticità ricorrenti al fine di rendere i passaggi burocratici più efficienti ed efficaci per ottenere il minimo disagio per i cittadini”
Impegno andato, anche questo, assolutamente disatteso.
Ora, come sapete, da giugno c’è un nuovo Comitato Esecutivo. E sulla questione c’è da registrare un altro, emblematico episodio.
Bisognava sostituire due componenti dimissionari: ennesima occasione per qualche riflessione sui problemi di fondo di cui sopra.
E invece ancora una volta niente da fare: nel Consiglio del 10 novembre scorso ci siamo trovati con la sostituzione già bella che decisa e con l’unico invito ad alzare la mano per approvare.
Con una aggravante. Che la nomina riguardava due tecnici comunali, rispettivamente di Battaglia e di Teolo. “Casualmente” i due unici ad aver mandato il curriculum. E casualmente due tecnici degli stessi Comuni dei due nuovi assessori al Parco: cioè sindaco di Battaglia e sindaco di Teolo. L’uno di centrosinistra, l’altro di centrodestra. In quanto ai soliti problemi, il solito, collaudato silenzio!
Gianni Sandon
La foto è di Manuel Favaro