Il comitato popolare Lasciateci Respirare ha realizzato un filmato che racconta, mettendone in luce gli aspetti problematici, la recente vicenda della cementeria di Monselice, autorizzata dalla Provincia ad utilizzare 52.000 tonnellate l’anno di combustibile ottenuto dai rifiuti (CSS).
Cos’è il CSS? Cosa significa bruciare CSS?
Per i cementieri dell’Aitec (Associazione italiana tecnico economica cemento) si tratta di recupero energetico, per l’Associazione medici per l’ambiente «la combustione di rifiuti nei cementifici comporta una variazione della tipologia emissiva di questi impianti, in particolare di diossine e metalli pesanti». A queste considerazioni vanno aggiunte quelle che riguardano la gestione dei rifiuti, perché queste pratiche sono espressione di una politica favorevole all’incenerimento a discapito della raccolta differenziata.
Consentire l’incenerimento dei combustibili solidi secondari (CSS) nei cementifici che hanno limiti di emissione di gran lunga superiori a quelli previsti per gli inceneritori significa dare un impulso alla produzione di rifiuto, come dimostrano i dati dei paesi europei in cui l’incenerimento è il sistema principale di smaltimento dei rifiuti. Senza contare che viviamo in un Paese in cui l’assenza di legalità riguarda anche i controlli ambientali, in cui molte Regioni sono prive di piani energetici e di piani per la qualità dell’aria.