Consorzio Padova Sud: annunci che sanno di beffa!

Da qualche giorno, sull’home page del Comune di Monselice, compare un incredibile annuncio. In 5 anni ci troviamo ad aver accumulati quasi 2 milioni di euro di mancate riscossioni nel solo comune di Monselice. Proviamo a capire come si è arrivati a questa situazione e vediamo chi sono gli artefici.

IL CONSORZIO PADOVA SUD COMUNICA IL NON RISCOSSO NEL COMUNE DI MONSELICE

Il Consorzio Padova Sud in data odierna ha comunicato la consistenza del non pagato della tassa rifiuti degli utenti di Monselice, relativo al periodo 2011-2016.
L’importo totale non riscosso è di circa 1 milione ed ottocentomila euro.
Si invitano tutti i contribuenti insolventi a regolarizzare con urgenza la loro posizione.

Per la regolarizzazione contattare Padova TRE srl. 
Sportello di Monselice in via Squero, angolo Via San Filippo

Questa notizia appare da qualche giorno sull’Home page del sito ufficiale del Comune di Monselice. In 5 anni ci troviamo di fronte a quasi 2 milioni di euro di mancate riscossioni nel solo comune di Monselice. Proviamo a capire come si è arrivati a questa incredibile situazione.

Tutto nasce con la Delibera di Consiglio Comunale n. 41 del 27 maggio 2010, con la quale l’Amministrazione di Monselice ha delegato al Consorzio Bacino Padova 3 il servizio di gestione integrata d’igiene urbana. La convenzione sottoscritta ha la scadenza fissata al 31.12.2020.

Il Consorzio, a sua volta, con un bando al quale partecipa un solo gruppo d’imprese, composto da Padova Tre srl, Sesa spa, De Vizia Transfer spa e Abaco spa, affida la gestione della raccolta rifiuti e riscossione delle bollette.

In termini di legge, quest’ATI (Associazione Temporanea di Imprese) avrebbe dovuto accollarsi il “rischio d’impresa“, nel quale rientra certamente l’inefficace riscossione delle bollette. Cos’è realmente accaduto in questi anni è cosa ormai nota: i mancati introiti erano reintrodotti e spalmati nei nuovi Piani Economici Finanziari dei vari Comuni, così l’ignaro utente, che pagava e aveva sempre pagato, si ritrovava in bolletta anche questa voce. Altro escamotage utilizzato consisteva nel ridurre il servizio, con meno raccolte settimanali, lasciando inalterati i costi per gli utenti.

I Consigli Comunali nella quasi totalità votavano più o meno consapevolmente questi PEF, spinti in particolare dalla “cupola” di Sindaci in stretto rapporto con la governance del Consorzio.

Prima di questa delega, ad esempio, il Comune di Monselice procedeva con verifiche dirette e con solleciti coercitivi nei confronti dei “morosi”, riuscendo a contenere l’insoluto su percentuali fisiologiche. Con l’avvento del Consorzio, quest’attività, nei fatti, non è stata più svolta, lasciando che il debito aumentasse a dismisura, tanto non ci rimettevano le imprese affidatarie, ma i cittadini che pagavano.

Solo ora si svegliano, dopo che accertano un buco di gestione di quasi 40 milioni di euro, in buona parte dovuto alla mancata riscossione degli insoluti.

Vedere quest’annuncio sulla pagina web del Comune di Monselice, sembra quasi un’ironia nei confronti dei cittadini onesti.

Ma cosa si aspettano una corsa in massa di chi in questi anni non ha pagato? Che dopo questo “avviso” si formino le code agli sportelli della Padova Tre srl?

E non ci vengano a parlare di nuovo corso nella gestione! Alessandro Baldin (ex assessore e vicesindaco a Battaglia Terme in quota al centrodestra), ora presidente del Consorzio Padova Sud, annuncia che la politica deve uscire dalla gestione del ciclo rifiuti. Nel dirlo, si fa spalleggiare da Loris Rossato (ex assessore e consigliere comunale di Forza Italia nel Comune di Monselice, per anni presidente del CVS sempre in quota al centrodestra) ora consigliere del Padova Sud.

E, tanto per essere chiari, è bene ricordare che il “tecnico” Rossato, in veste di consigliere di maggioranza a Monselice, è lo stesso che ha caldeggiato la convenzione e difeso a spada tratta i PEF proposti dal tanto denigrato Simone Borile.

Spiacenti, non ci faremo prendere in giro!

Gruppo “Nuova Monselice”

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