Pubblicato nel 1938, “Le tre ghinee” sviluppa l’idea dell’autrice sul rapporto tra la guerra e la subalterna condizione delle donne, ponendo in evidenza l’importanza dell’accesso all’istruzione e al lavoro adeguatamente retribuito in grado di garantire loro l’indipendenza personale, quindi la facoltà di decidere per se stesse. Recensione a cura di Martina Magon
Continua a leggere Recensione del saggio “Le tre ghinee”di Virginia WoolfTag: violenzasulledonne
Donne, vita, libertà
Lo slogan “Donna, vita, libertà”, in origine lanciato dal movimento di liberazione curdo, sancisce un rapporto diretto tra la donna e la libertà. Esso si basa sulla convinzione che la liberazione della donna sia la pietra miliare per la liberazione di tutta la società. Articolo a cura del “Gruppo InOut” sulle proteste in Iran per la morte di Mahsa (Zhina) Amini.
Continua a leggere Donne, vita, libertàApre a Monselice, per tutta la Bassa Padovana, il servizio Contatto Giovani.
Un obiettivo parziale ma importante a cui il gruppo InOut ha contribuito con varie iniziative. La nostra campagna per i consultori prosegue. A cura di Donne InOut
Continua a leggere Apre a Monselice, per tutta la Bassa Padovana, il servizio Contatto Giovani.Afganistan, un anno dopo …
Come Donne in Ekopark nel corso dell’anno abbiamo cercato di seguire e partecipare alle iniziative del Cisda, COORDINAMENTO ITALIANO SOSTEGNO DONNE AFGHANE Onlus
Continua a leggere Afganistan, un anno dopo …Recensione di “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf
“Una stanza tutta per sé” è un saggio della nota scrittrice inglese Virginia Woolf (1882-1941), definito capostipite dei manifesti femminili del Novecento europeo e basato su due conferenze che l’autrice tenne, presso due colleges femminili, nel 1928 sul tema “la donna e il romanzo”. Contiene una serie di profonde riflessioni sulla figura femminile che non smettono di appassionare e di essere attuali. Recensione a cura di Martina Magon
Continua a leggere Recensione di “Una stanza tutta per sé” di Virginia WoolfAttualità del pensiero e dell’agire politico e sociale di Stéphanie Etzerodt nella Padova di fine Ottocento
A cura di Martina Magon proponiamo la recensione del libro “AMARE, OPERARE, SPERARE. Il contributo di Stéphanie Etzerodt Omboni alla società tra Ottocento e Novecento” di Stefania Masiero.
“La storia dell’opposizione all’emancipazione della donna è forse più interessante della storia dell’emancipazione stessa”. (V. Woolf, Una stanza tutta per sé)
Continua a leggere Attualità del pensiero e dell’agire politico e sociale di Stéphanie Etzerodt nella Padova di fine OttocentoChe cosa intendiamo per “prendersi cura”?
Quale significato ha la parola “cura”? È utile interrogarsi su questo perché, l’esperienza ce lo insegna, le parole possono sostenere percorsi trasformativi e liberatori ma anche contribuire al mantenimento dell’esistente o, come già successo nella storia, all’avvio di processi involutivi. Contributo di Carla Manfrin
Continua a leggere Che cosa intendiamo per “prendersi cura”?Non dimentichiamo le donne afghane.
Le donne afghane chiedono di dare loro voce. Di ascoltarle perché il regime dei talebani non le renda ancora invisibili. In Afghanistan le donne sono, di nuovo, oggetto accessorio, proprietà maschile. I talebani non sono cambiati. La loro amministrazione non va riconosciuta se non riconoscono veramente i diritti delle donne, i diritti umani, cessano le torture, garantiscono a tutte l’istruzione. A cura di Donne in Eko Park
Continua a leggere Non dimentichiamo le donne afghane.Noi e il nostro corpo
Martina Magon e Carla Manfrin presentano la recensione di uno storico libro del femminismo internazionale, scritto da donne per le donne, dal titolo italiano Noi e il nostro corpo.
Continua a leggere Noi e il nostro corpoPercorsi verso il 25 novembre
“Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.”
A cura di Carla Manfrin
Continua a leggere Percorsi verso il 25 novembre